Gerardo Ferrara

Esco di casa per andare al pozzo. E’ quasi mezzogiorno ed il caldo è opprimente. Intorno a me il nulla: terra sabbiosa, colline brulle, qualche cespuglio qua e là. Sassi roventi e sterpaglie sembrano l’unico ornamento al paesaggio nudo che mi si apre innanzi agli occhi. Il mare non è lontano, ma la canicola ne nasconde i contorni all’orizzonte. Lo cerco, lo desidero, lo sogno, ma lui non si svela quasi mai, non si dona alla mia vista. E’ sfuggente e si nega come le persone che ho amato, non ricambiata.

A volte, il sole è talmente forte che sembra consumarmi e mi sento svenire mentre torno a casa con la giara colma d’acqua. Lo so, le altre donne vanno al pozzo nel pomeriggio, verso il tramonto. Stanno lì tutte insieme, al fresco, mentre attingono e parlano tra loro, si confidano, si confrontano. Sono amiche. Io, invece, amiche non ne…

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