Negli ultimi giorni mi sono trovato spesso a chiedermi – ed a sentirmi chiedere, in base a qualcosa che avevo scritto – che cosa voglia dire essere un artista.
Ebbene, io credo che essere un artista voglia dire saper sintetizzare in qualche modo la bellezza che si è capaci di cogliere, di vedere. In qualche modo, tutte le forme d’arte sono, a mio parere, “visive”. Non so se questo capiti anche ad altri musicisti, ma io, quando ascolto o eseguo un brano, ho la sensazione di riuscire a vedere delle note che sfilano innanzi ai miei occhi; ovviamente, non delle note fisicamente – e, soprattutto, universalmente – percepibili, ma delle vere e proprie entità che danzano di fronte a me e che io cerco di afferrare, tenendole tra le mani, facendole mie, riproducendole sulla tastiera di un pianoforte. Allo stesso modo, nel momento in cui scrivo, ho la netta sensazione…
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