Romanzi

L’ASSASSINO DI MIO FRATELLO

Copertina di Valeria Radiconcini

Galilea, inizio dell’era cristiana.
“Un padre aveva due figli”. Con queste parole inizia una delle più celebri parabole evangeliche, quella del Figliol prodigo. Nel racconto, tuttavia, non troviamo che poche righe dedicate al fratello maggiore. A lui è dedicato questo romanzo.
L’ordinaria esistenza di Shimon è sconvolta dall’annuncio del suo fratello minore e amatissimo, David, di voler andare via di casa. Da quel momento, egli dovrà lottare costantemente contro sentimenti nuovi e sconosciuti: lussuria, invidia, gelosia, ira, violenza. Dovrà accettare di essere imperfetto, di poter sbagliare e nonostante ciò di poter amare ed essere amato.
Il romanzo, pur traendo ispirazione dalla celebre parabola e da una precisa ambientazione storica e culturale (continui richiami biblici, tenuti volutamente “nascosti”, e scelta dei nomi ebraici dei personaggi, il cui significato rispecchia le caratteristiche di chi li porta), ha, in realtà, l’obiettivo di plasmare e raccontare in prima persona un personaggio complesso, attuale e assai umano in cui tutti i lettori possano riconoscersi.

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Recensioni e interviste

Recensione di Fabrizio Faccis per “Leggere a colori”
Videorecensione di Fabrizio Faccis per “Leggere a colori”
Articolo di Luca Marcolivio per Zenit
Intervista a Gerardo Ferrara di Diego Pirozzolo

LA SCUOLA DI MAGLIA

Copertina di Andrea Pucci

Basilicata, 1946. Penelope, giovane e affascinante vedova piemontese di un conte lucano, abita da sola, ridotta in povertà, nel grande e decadente palazzo della nobile famiglia. Lotta per sopravvivere, tra intrighi e amori torbidi, senza rinunciare agli adorati abitini di lusso, ai trucchi e ai golfini attillati e dai colori accesi che tanto scandalizzano la mentalità paesana. Costretta da una frana avvenuta nel suo rione e dal suo baldanzoso amante Antonio, che praticamente la mantiene tra ricatti e angherie, ad accogliere in casa propria la famiglia di una popolana, la nobildonna vince la sprezzante avversione nei confronti della plebe e mette in piedi, per la sua ospite e per altre del suo ceto, un piccolo laboratorio di lavoro a maglia; tenterà, così, di portare alla luce nelle insolite allieve una femminilità e una bellezza sepolte fra logori stracci, colori smunti e anni di prevaricazione da parte degli uomini.

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Incipit del romanzo

Brano in sottofondo “Naranjo en fior” nella versione strumentale di un conjunto femminile di Buenos Aires e in quella cantata da Misia. Legge Matteo Pelle.

Recensioni e interviste

Recensione di Fabrizio Faccis per “Leggere a colori”
Videorecensione di Fabrizio Faccis per “Leggere a colori”
Intervista di Diego Pirozzolo a Gerardo Ferrara per Bit Culturali

Cronaca della presentazione del romanzo “La scuola di maglia” a Sant’Arcangelo

“La scuola di maglia”, seconda fatica letteraria di Gerardo Ferrara (Basilicata Notizie)

http://www.basilicatanotizie.net/cultura-ed-eventi/libri/4123-la-scuola-di-maglia-seconda-fatica-letteraria-di-gerardo-ferrara-la-presentazione-a-sant-arcangelo-il-28-maggio.html

Su “L’eco di Basilicata”

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