Parole al vento in una notte d’autunno
Per tutta la mia vita la bellezza mi ha inseguito. Io fuggivo via, lontano da lei.
Si mostrava a me tra le spiagge e gli oceani, tra colline e vallate, ma non la vedevo. Troppe volte le ho preferito pallide imitazioni del suo splendore, amanti occasionali che si prostituivano a me e cui io mi prostituivo.
Lei mi correva dietro, seguiva le mie orme sul bagnasciuga, mi chiamava ma non la sentivo, forse non volevo sentirla. Il rumore delle onde era troppo forte. Volevo solo andar via.
Stranamente, rifiutavo l’idea che lei volesse proprio me, che la Bellezza suprema avesse visto qualcosa di bello in ciò che ero, in ciò che sono. Dunque, mi nascondevo alla sua vista, la respingevo, facevo finta di non esistere, mi ubriacavo per intorpidire i miei sensi e affogare la mia speranza. Non osavo pensare a lei.
Tentavo…
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