No, la prova costume no!

Mi si ripropone…

Gerardo Ferrara

“Urlo” di Edvard Munch (1893)

Stamattina pensavo che la Chiesa cattolica potrebbe, forse, aggiornare la propria liturgia, tenendo conto dell’esistenza di un nuovo periodo liturgico durante l’anno: il Tempo della Prova Costume. Proprio così: ormai, dopo il Tempo di Avvento, di Natale, di Quaresima, quello Ordinario e quello Pasquale, la società postmoderna, così attenta alle nuove esigenze dell’uomo, contempla anche un altro momento di vitale importanza, ovvero quello in cui tutti i fedeli, di qualunque sesso, razza e orientamento politico ricorrono a palestre, centri benessere, diete, yogurt specifici e lampade abbronzanti per essere perfettamente in forma e pronti per il di’ fatale, quando affronteranno il Giudizio Universale sotto l’ombrellone! I sacerdoti dovrebbero, in questo senso, dare il buon esempio celebrando messa in abiti più consoni allo stile necessariamente sobrio del periodo in questione, in cui sacrifici e privazioni indicibili sono richiesti a tutti (mentre ci si scandalizza se, durante la…

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