Gerardo Ferrara

La nebulosa "Embryo" in Cassiopea

Di Benoît Labre

In memoria di Chiara, in viaggio per il cielo dal 13 giugno 2012, S. Antonio di Padova.

C’è posto in una capanna per una storia contrassegnata dal dolore? La capanna, rifugio immerso in un ambiente naturale non ostile, luogo dove restare con se stessi al riparo dal fluire delle cose che scorrono intorno, distaccati, almeno per un po’, anche da ciò che suscita l’inquietudine connessa alla vita ordinaria. Luogo dove meditare ciò che non ha tempo di essere scomposto, compreso e assimilato. Non so se la storia che ho da raccontare possa turbare troppo la pace della capanna, ma l’unico modo è di continuare a scriverla e poi bussare alla porta.

Tutto inizia in una parrocchia di Roma, dove qualche anno fa mi trovo per un incontro tenuto da un medico dall’aria mite, ma appassionata, il quale promette di parlare di un tema poco conosciuto: la medicina prenatale…

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