Gerardo Ferrara

Stamattina, appena svegliatomi, sentivo il bisogno di un buon pezzo di pane… Non di rosette, di panini all’olio, al latte, alle patate, di pancarré o di surrogati vari cui siamo abituati nelle nostre città. No, avevo voglia di pane genuino, quello delle mie parti, tipo pugliese: croccante fuori e morbido dentro, magari con un po’ d’olio d’oliva sopra, quello che sa di lavoro, di campi, di farina e di attesa paziente, di paese e di radici, di festa all’uscita da scuola, di mamma (che oggi compie gli anni!) e  di pranzo caldo che ti aspetta a casa. Non avendone nella mia dispensa, mi sono subito rifatto con dei dolciumi che ho ricevuto in dono da alcuni colleghi e amici in questi giorni prenatalizi. Il mio stomaco – e soprattutto il mio cuore – non erano, tuttavia, molto soddisfatti di ciò che avevo propinato loro: il mio corpo e la mia…

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