Gerardo Ferrara

Sono cresciuto in un posto pieno di strade strette e tortuose, vicoli e ripide salite. Dalle mie parti siamo abituati a percorrerli sfrecciando in macchina e in motorino. Mi annoia la vista delle grandi pianure, delle vallate sconfinate, dei paesaggi piatti. Forse è per questa ragione che continuo a camminare, da sempre, sulla stessa strada stretta e tortuosa che, come dice una stupenda canzone dei Beatles, mi conduce alla porta di qualcuno.

Sì, anche nella mia vita è presente quella strada, l’ho scelta tanti anni fa e mi ha portato nei luoghi più impensabili, attraverso colline, praterie, deserti, spiagge e montagne. L’ho desiderata, quella strada, anche quando il percorrerla mi è costato lacrime e sangue, mi ci sono ancorato, inchiodato con tutte le mie forze perché essa non è comoda, non è asfaltata, non è larga. In alcuni tratti, le rocce che spuntano da sotto il terreno feriscono i piedi…

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