Se prendo le ali dell'aurora per abitare all'estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra. Se dico: «Almeno l'oscurità mi copra e intorno a me sia la notte»; nemmeno le tenebre per te sono oscure, e la notte è chiara come il giorno (Salmo 138) Sono un …
Lab-oratorio italiano
Amo il mio Paese, ne contemplo le bellezze dal finestrino di un treno che sfreccia a trecento all’ora per la campagna umbra, così come da un autobus che percorre un’autostrada e delle vie di campagna; sazio la sete di bellezza dei miei occhi con i colori dei suoi paesaggi, con l’azzurro del suo mare e il bianco delle sue vette. Le colline verdeggianti e i cipressi della Toscana mi sono cari quanto le brulle e spoglie terre del sud, dove l’acqua manca, e le montagne e i fiumi del nord. Le mie orecchie si dilettano al suono della sua lingua melodiosa quanto una musica, nata per la poesia e il bel canto, e le mie dita toccano le sue pietre antiche come accarezzerebbero il corpo di un’amante.
E poi c’è il suo cuore: la Città Eterna, il luogo in cui, più di ogni altro, s’incarnano i vizi e le virtù…
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Controcorrente
Illustre Teofilo, La tua ultima lettera mi ha lasciato alquanto preoccupato: leggo che sei stanco, spossato, che ti chiedi il perché di tante, troppe cose e ti domandi che senso abbia continuare a sfidare il mondo, ribellarsi all'assurda evoluzione del modo di pensare degli uomini, sentirsi sempre più soli contro tutto e tutti. Ti ho …
Lettera di un Abramo del 2011 al suo bambino
Caro figlio,
Anche se non sei ancora venuto al mondo, ti scrivo questa lettera perché mi è stato annunciato che un bambino nascerà per me, mi sarà donato un figlio. All’inizio non ci credevo e ho riso. Poi l’incredulità ha lasciato spazio alla speranza e la speranza alla fede.
Prima di dirti ciò che vorrei, desidero, tuttavia, dedicarti una poesia ebraica, musicata da una cantante che a tuo padre piace molto, l’israeliana Noa:
Uri
Se avessi un figlio, un bambino piccolo,
vispo e dai riccioli neri,
Lo condurrei per mano a passeggio
per i sentieri del giardino.
Il mio piccolo!
Lo chiamerei Uri, Uri mio!
Quant’è dolce e chiaro, questo piccolo nome,
come un barlume di gioia per il mio bambino!
Lo chiamerei Uri, sì, Uri.
Ma sono ancora sterile come Rachele,
Sto ancora pregando come Anna a Silo.
Lo aspetto ancora, lo aspetto.
Lo aspetterò.
Devi sapere che qualche…
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